
PENSIERI E PREOCCUPAZIONI RICORRENTI: CAUSE E SOLUZIONI
Durante la propria esistenza è semplice imbattersi in pensieri collegati a memorie, immagini sgradevoli o preoccupazioni varie.
In questi frangenti a volte accade che l’attenzione si focalizzi sull’evento incriminato, in un processo su cui ci sembra di avere poco controllo. Quanto più il pensiero è traumatico e negativo, tanto più si sviluppa un “rimuginio” persistente, aumentando la percezione di malessere.
Di conseguenza, per l’individuo diventa centrale la capacità di controllare l’intrusione e sopprimere la comparsa di memorie sgradevoli. Quando si percepisce la fallibilità del controllo, aumentano le probabilità di incorrere in processi ansiosi o di profonda tristezza.
Le più recenti ricerche affermano che il potere di soppressione di cognizioni negative è legato al funzionamento delle strutture cerebrali più “sofisticate”, con l’influenza di neuroni specifici: i neuroni GABAergici dell’ippocampo, la zona dove risiedono i nostri ricordi.
L’interazione tra le zone cerebrali sofisticate e quelle deputate ai ricordi, sarebbe responsabile della comparsa o soppressione dei ricordi e pensieri sgradevoli, dove una maggiore attività dei neuroni GABAergici aiuterebbe l’eccessiva rimuginazione.
I grandi pensatori dei propri problemi, parlano molto con sé stessi ma non sono abituati a usare l’immaginazione, il pensiero visivo o sensoriale.
Emerge quindi l’importanza di incentivare questi processi per alleviare in parte il malessere dovuto al costante contatto con le proprie preoccupazioni.
Per carità, sarebbe impossibile, se non ingenuo, pretendere di vivere senza timori o lievi paure. Molte volte il cervello ha bisogno di questo sottile stato di tensione per esprimere il proprio potenziale. Il problema consiste nell’eccessiva rimuginazione che consuma rapidamente tutte le risorse mentali.
In questi casi le più moderne tecniche psicologiche offrono un grande aiuto per alleviare il disagio causato dai propri pensieri. Il ricorso all’immaginazione strutturata e la valutazione dei processi psicologici provocano un punto di rottura all’interno dei nostri circoli viziosi, e il recupero del nostro funzionamento migliore.