Disagio da vacanza: cause e soluzioni

Disagio da vacanza: cause e soluzioni

Si sa che le vacanze costituiscono il sogno, coltivato durante tutto l’anno, delle innumerevoli schiere di esseri umani facenti parti di questa società moderna.

Il bisogno di evasione dai soliti schemi, dalla monotona routine e dall’amara fatica del lavoro, diventa impellente con l’aumento delle temperature e soprattutto con questa estate 2017 che non si è risparmiata nel mostrarci climi shariani.

Il periodo estivo diviene quindi croce e delizia per la maggior parte degli individui. C’è chi riesce a sfruttare questa fase dell’anno, e chi invece risente di ansie e timori che sperava si assopissero sotto la penombra di un ombrellone.

Come sfruttare appieno questo periodo dell’anno?

Innanzitutto non bisogna stupirsi della presenza di un sottile stato di apprensione: è la risposta naturale della nostra psiche quando investe su qualcosa a cui tiene. L’importante è che la tensione rimanga su livelli trascurabili. La situazione cambia quando pensiamo che: “tutto deve andare perfettamente liscio”, “non posso sopportare un qualunque tipo d’imprevisto dopo tanti mesi di stress”. Se ci approcciamo con queste ansie, però, è probabile che effettivamente qualcosa sfugga dal nostro controllo, rendendoci quindi i preparativi delle vacanze, o il loro stesso svolgimento, un percorso ad ostacoli. Il primo passo per recuperare la giusta serenità è la costruzione di aspettative realistiche con cui possiamo vivere il nostro tempo libero.

Poco importa se non avremo a disposizione un’amaca trattenuta da due palme davanti ad un mare cristallino: le immagini da cartolina sono eccezionali perché statiche e contenitori di fantasie. La vita è fluida, in costante avvenire e realistica. I momenti liberi sono la diretta conseguenza del nostro animo: più esso è esigente e più dovrà stancarsi per sentirsi soddisfatto. Un po’ di sana improvvisazione e il recupero del proprio corpo, dei propri bisogni fondamentali, non possono che farci bene.

Questa apertura mentale non può non riversarsi nell’invenstimento sui propri interessi: la lettura, una discreta attività fisica e la conoscenza di nuovi scorci sono elementi imprescindibili per il proprio benessere. Ove queste attività risultino inestricabilmente irraggiungibili, vuol dire che durante l’anno ci si è caricati troppo di stress e di dubbie aspettative.

Un ulteriore elemento che può pregiudicare il raggiungimento del benessere è rappresentato da quella vocina che ripete incessantemente: “devo fare mille attività”, “devo cambiare routine” “devo, devo…”. Quanti maggiori sono i “devo”, più impegnativo sarà il relax, e maggiore sarà la discrepanza tra i giorni “desiderati” e il restante periodo dell’anno. Insomma, non è il migliore degli investimenti.

In definitiva, a prescindere dalle possibilità economiche di ciascuno di noi e da oggettivi impedimenti cui dobbiamo dar conto, non è tanto la località della vacanza a dare la felicità ma il modo in cui noi ci apriamo al mondo che ci circonda. Le difficoltà ci sono e ci saranno sempre ma, almeno nei giorni rossi da calendario, impariamo a lasciare le preoccupazioni e i nostri ostacoli nello spazio che meritano. Un po’ di sano, semplice e costruttivo relax può esser raggiunto ovunque.


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